Vedo tutti i giorni i Vendor di middleware, di soluzioni, di ERP, CRM e quant’altro che affermano di essere leader nel mondo SOA e se palesemente non lo sono di essere sul punto di diventarlo.
Questo nega nei principi quello che SOA deve essere, cioè una filosofia architetturale legata alla business agility e non alla tecnologia.
Esistono standard a tutti i livelli e le componenti infrastrutturali (ESB, Service Registry e Repository, etc.) devono obbedire agli standard, ma i Vendor introducono parti proprietarie formalmente per servire meglio aree non ancora coperte da standard, creando di fatto un lock-in sui prodotti e negando la filosofia stessa SOA.
Il problema è che una volta che gli standard arrivano sulle aree non coperte precedentemente impiegano anni (spesso non lo fanno nemmeno ma cancellano i prodotti) ad allinearsi propagando nel tempo la intoccabilità della infrastruttura e limitando quindi la Agility che è la caratteristica fondante di SOA.
Qui devono lavorare gli architetti e i progettisti, mettendo il cliente nelle condizioni di essere consapevole dei lock-in (temporanei e/o necessari), e di favorire la rimuovibilità di questi componenti.
A questo proposito pochi giorni fa Dave Linthicum ha scritto un post nel suo Blog REAL WORLD SOA riguardante SAP "When the ERPs Attack" in cui dice quello che pensa di SAP, pensiero estendibile ai Vendor in generale.
C’è spazio anche per il pensiero contrastante, cioè quello che teorizza la morte dei produttori di applicazioni, che si vedranno nel tempo sempre più attaccati dalla distruzione dei silos applicativi che hanno costruito e che mal si adattano, se non riarchitettati, alla nuova ed imperante filosofia SOA.
Jeff Nolan afferma che essi vivono di una "cultura della complessità" che è la esatta antitesi di SOA.
Joe McKendrick esprime le stesse perplessità di Linthicum in SAP promises to deliver ‘Big SOA’ — then what? e in Big SOA versus bite-size SOA, riferito a Oracle. In AMR: SOA will kill ERP cita Bruce Richardson di AMR Research che predice: "rapid adoption of SOA will lead to the end of the ERP market as we know it" commentando che il mondo delle applicazioni monolitiche verrà distrutto dall’open source e che la adozione di SOA renderà facile la strada ai System Integrators, oltre al fatto che i Vendor di applicazioni verticali finanziano progetti multimilionari per creare Web Services a centinaia di migliaia per i loro prodotti.
Leggo il contrasto tra la visione di SAP e Oracle rispettoa quella di tutte le Roadmape le Best Practice indipendenti e di Microsoft: avoid ‘big science’ approach to SOA come il solito contrasto tra chi il mercato lo possiede e chi nel mercato vuole entrare strisciando, in attesa di fare la voce grossa non appena ce ne sarà la possibilità.
Il contrasto tra Big SOA e Incremental SOA semplicemente non esiste, perchè Big SOA contrasta con i principi architetturali.